ANELLO PESCARA – VEZZANO
Piacevole itinerario ad anello che parte dall’area SAE di Pescara del Tronto, raggiunge la frazione di Vezzano transitando lungo il fiume Tronto, risale nei boschi fino a Spelonga per poi riscendere nuovamente a Pescara.
Partendo dall’area SAE di Pescara del Tronto, si prosegue lungo la SS. Salaria in direzione Ascoli Piceno per circa 500 metri. Arrivati all’altezza del semaforo che sorge ai piedi del nucleo storico di Pescara, si attraversa il ponticello carrabile sulla destra.
Superato il ponticello, subito si volta a sinistra e si prosegue per quasi 2 km lungo l’evidente carrareccia che presenta solo una leggerissima pendenza in quanto si sviluppa lungo il fiume Tronto.
In questo tratto sulla parte destra è possibile osservare alcuni orti.
Andando avanti, anche nel momento in cui la carrareccia viene meno, il sentiero rimane tuttavia evidente persino quando entra nel bosco, dove poco oltre si palesano i resti di quella che presumibilmente era una antica fornace o mulino e, poco più in là, di un muro a secco di lunghezza e dimensioni notevoli.
Proseguendo a fianco del muro, che rimane sulla destra, la traccia del percorso rimane visibile e, superato il bosco, conduce di nuovo sulla SS. Salaria nei pressi della frazione di Vezzano, che sorge sul lato opposto della strada statale SS4 Salaria.
Poco prima di raggiungere la SS. Salaria, tuttavia, occorre imboccare l’evidente bivio sulla destra, evidenziato dalle frecce in legno, per iniziare la risalita in direzione Spelonga nei prossimi 2 km.
I primi 100 m transitano in mezzo alla boscaglia (in alcuni tratti sostituita dall’erba) per raggiungere infine il fosso di Piampanaro: prestare particolare attenzione nell’attraversarlo in quanto i sassi sono resi scivolosi dall’acqua (in alcuni periodi particolarmente copiosa).
Una volta superato il torrente, il sentiero prosegue in salita, spesso all’interno di un vallone, affiancato lateralmente dai magnifici resti di muretti a secco, che vi accompagneranno per buona parte della risalita.
Terminato il tratto più impegnativo, dal bosco il sentiero esce su una comoda carrareccia che, dopo qualche tornante, vi permetterà di raggiungere Spelonga.
Raggiunta la SP 20 “Trisungo-Colle”, continuare sulla destra lungo la stessa per i prossimi 2 km, superando anche l’area SAE di Spelonga (dove è presente un Bar-Alimentari). Una volta fuori dal centro abitato, un bivio alla vostra destra, dopo un rettilineo, vi indicherà una carrareccia da imboccare, poco prima di alcune tensostrutture verdi (stalle temporanee).
Da lì parte il sentiero che per i primi cento metri circa è in comune con quello che conduce a Grisciano, dal quale successivamente si differenzia in quanto quello per Pescara risale a destra nei pressi di un bivio, mentre quello per Grisciano prosegue dritto in basso. Proseguire in direzione Pescara del Tronto.
Da questo incrocio è possibile altresì ammirare le vette più alte del Comune di Arquata, nonché tra le maggiori di tutto questo lembo di Appennino: il Monte Vettore in direzione nord (2478 m) e il Pizzo di Sevo a sud (2419 m).
Da qui il percorso passa di fianco ad una casetta diroccata, per poi raggiungere una radura ed inoltrarsi in un bosco di querce e castagni, nel quale è possibile orientarsi seguendo la segnaletica orizzontale.
La pista ripiana per un breve tratto nel castagneto, per poi iniziare la discesa diventando rapidamente una comoda brecciata. Per via della notevole pendenza, si raccomanda di percorrere la brecciata per i prossimi 2 km con la dovuta attenzione.
Giunti alla fine della discesa, la brecciata ripiana e raggiunge nuovamente il ponticello sopra al fiume Tronto, nei pressi della SS Salaria, per tornare infine all’area SAE di Pescara del Tronto, dove sono presenti punti ristoro, attività varie e l’immancabile fontanella d’acqua potabile.
.
Si avvisano gli escursionisti della possibilità che alcuni tratti dei sentieri non risultino talvolta adeguatamente ripuliti (specialmente per via della ricrescita della vegetazione) e/o non adeguatamente segnati. “Arquata Potest” si scusa per eventuali disagi specificando in ogni caso che NON RISPONDE DI ALCUN TIPO DI RESPONSABILITA’, che rimane in via esclusiva in capo ai singoli escursionisti e frequentatori dei sentieri in questione.
Tempistica: 3 h
Distanza: 9 km
Dislivello: 396 m
Quota minima: 684 m
Quota massima: 1080 m
Segnaletica presente: Sì