DA FORCA CANAPINE AI PANTANI DI ACCUMOLI
CAVALLI, MUCCHE E TORI ALLO STATO BRADO
Percorso facile, adatto ad escursionisti e famiglie, con possibilità di percorrerlo durante tutto l’anno (in caso di neve si presta bene all’uso delle ciaspole).
Raggiunta Forca Canapine, parcheggiare ai bordi della strada e, nei pressi del Rifugio Genziana, la segnaletica indicherà il punto di partenza della brecciata che porta ai “Pantani”.
Da qui in poi il percorso procede senza diramazioni, risultando pertanto a portata anche dei meno esperti.
La durata dell’itinerario è di poco più di un’ora e mezza tra andata e ritorno.
Ad ogni modo, per chi proviene dalla Salaria, dal valico di Forca Canapine (1541 m) occorre seguire sulla sx una strada bianca. Poco dopo, lasciati sulla dx il Rif. la Stalla ed una sciovia, la strada diventa pista. proseguire su questa, lasciando a dx piste secondarie.
Superato sulla sx il Monte Serra (1744 m) la pista volge a sx e scende sulla Forca dei Pantani.
Poco sotto la Forca si lascia la pista e per i prati alla sua sx. si raggiungono i Pantani (1588 m).
Proseguendo a dx. tra i laghetti si incontra, dopo circa 500 m dal primo specchio d’acqua, un breve fosso che termina con un inghiottitoio.
I laghetti di origine glaciale detti “Pantani” si trovano al confine tra i Sibillini e la Laga.
Distesi nel cuore di una vallata circondata da pascoli bucolici, risultano caratterizzati da un equilibrio e una bellezza tali da mozzare il fiato.
Durante i periodi da fine Aprile a fine Ottobre, i Pantani di Accumoli rappresentano un vero paradiso della natura.
Uno scenario da film western si palesa quando mucche, cavalli e tori allo stato brado vi si recano quotidianamente dopo le otto del mattino per abbeverarsi e pascolare. Per questo vi consigliamo di raggiungerli già di buon’ora: mettere la sveglia un po’ prima vi consentirà di apprezzare in pieno il momento dell’arrivo delle mandrie in colonie ordinate.
Le specie di erbe e fiori che accompagneranno il vostro tragitto sono delle più numerose tra cui splendide distese di orchidee spontanee. Il ritorno è sullo stesso sentiero.
L’intero percorso è panoramico ed esposto al sole pertanto sono consigliati cappellini e creme protettive (durante i periodi più caldi). E’ completamente privo di pericoli o difficoltà pertanto adatto a tutte le famiglie con bambini al seguito.
E’ un sentiero facile e adatto per escursioni familiari, scolastiche, nonché naturalistiche.
Ringraziamo lo staff di SibilliniWeb per averci messo a disposizione il materiale contenuto all’interno di questa pagina.
Si avvisano gli escursionisti della possibilità che alcuni tratti dei sentieri non risultino talvolta adeguatamente ripuliti (specialmente per via della ricrescita della vegetazione) e/o non adeguatamente segnati. “Arquata Potest” si scusa per eventuali disagi specificando in ogni caso che NON RISPONDE DI ALCUN TIPO DI RESPONSABILITA’, che rimane in via esclusiva in capo ai singoli escursionisti e frequentatori dei sentieri in questione.
Tempistica: 45 m
Distanza: 2,6 km
Dislivello: 65 m
Quota minima: 1560 m
Quota massima: 1625 m